Dal 15 al 22 gennaio, sei volontari di Senegol sono tornati in Senegal per cominciare bene le attività della nostra associazione in un anno che si preannuncia decisivo per il paese africano, in vista delle elezioni presidenziali di fine febbraio.

Camilla, Guido, Peppe, Ludovico, Tommaso e Paolo, hanno trascorso praticamente l’intera settimana a Saint Louis per far avanzare lo stato del nostro progetto. Si sono dati da fare su due fronti. Innanzitutto, hanno sbrigato alcune formalità burocratiche per il terreno datoci dalla comunità rurale di Gandon. Hanno definito i dettagli per i lavori di costruzione del muro di cinta del nostro centro sportivo, permettendoci di firmare a breve un contratto con un’azienda locale che si occuperà dell’opera.

Poi, hanno portato avanti l’aspetto centrale e cruciale dell’intero nostro progetto: il rapporto con le nostre associazioni partner sul posto. Ci sono state le visite alle sedi, degli incontri singoli e una riunione plenaria con tutte le realtà coinvolte per capire come affrontare i prossimi mesi. Senza contare il torneo di calcio che, dopo la distribuzione del materiale raccolto in Italia, ha visto partecipare tutti i bambini seguiti dai nostri partner.

In particolare, i nostri volontari hanno avuto modo di approfondire il tema dei bambini talibès, una tematica complessa, ma fondamentale per la riuscita del nostro progetto che hanno avuto modo di toccare ancora più da vicino con nuove visite nelle daara (le scuole coraniche) dove questi minori vivono.

Un ringraziamento, infine, a due realtà che Senegol ha avuto il piacere di visitare e conoscere meglio nel corso del viaggio: Renken a Dakar e I bambini di Ornella a Kelle.

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